In occasione della giornata mondiale del diabete, il SISM Palermo rinnova il suo impegno nella sensibilizzazione degli studenti di medicina e della popolazione generale sull’importanza della prevenzione e della conoscenza di una patologia tanto comune quanto invalidante.
Il diabete è una malattia cronica, in parte evitabile. Esso ha larghissima diffusione in tutto il mondo ed è più frequente nelle classi socialmente vulnerabili, tuttavia la sua incidenza è destinata ad aumentare nel prossimo futuro con il progressivo invecchiamento della popolazione e la maggiore presenza delle condizioni di rischio che ne precedono l’insorgenza. Inoltre, il diabete è una malattia di grande rilievo sociale ed esercita un notevole impatto socio-economico sui vari sistemi nazionali per l’entità della sua diffusione e la gravità delle sue complicanze.
È possibile distinguere:
- diabete di tipo 1 (DMT1, anche detto giovanile, 10% dei casi)
- diabete di tipo 2 (DMT2, tipico dell’adulto, 90% dei casi).
I valori glicemici
La glicemia misura la concentrazione di glucosio nel sangue.
In soggetti sani, con una vita regolare e un’alimentazione corretta, generalmente i valori della glicemia si mantengono tra i 60 e i 130 mg/dl nell’arco della giornata.
A digiuno, il valore può variare dai 70 ai 110 mg/dl; qualora si superino i 110 e 125 mg/dl è probabile che si tratti di una condizione di alterata glicemia a digiuno (IFG), per cui sarebbe opportuno porre maggior attenzione allo stile di vita e in particolare all’alimentazione.
Valori di glicemia uguali o superiori a 126 mg/dl a digiuno, secondo l’American Diabetes Association , sono da considerarsi possibili campanelli d’allarme di diabete.
La diagnosi di diabete è sostenuta anche da valori di glicemia uguali o superiori 200 mg/dl, rilevati in qualunque momento della giornata o due ore dopo un pasto.
Valori di glicemia compresi fra 140 a 200 mg/dl dopo un pasto definiscono, invece, la ridotta tolleranza al glucosio (IGT). IFG ed IGT possono evolvere nel tempo verso un Diabete conclamato.
Il DMT1 è una forma di diabete, che si configura come malattia autoimmune e in quanto tale non è prevista una vera e propria prevenzione efficace.
Al contrario, per il DMT2 la prevenzione passa dall’adozione di stili di vita sani (corretta alimentazione, regolare attività fisica) per ridurre il rischio di sovrappeso e di obesità. Importante è la diagnosi precoce del diabete, per rallentarne la progressione verso le complicanze. Le persone a maggior rischio sono quelle con familiari già malati e quelle in sovrappeso/obese. Inoltre la gravidanza, soprattutto in donne che presentano i fattori sopracitati e/o un’età superiore ai 35 anni, rappresenta una situazione di rischio aumentato.
Il trattamento della malattia diabetica si basa su tre elementi: dieta, esercizio fisico e/o trattamento farmacologico.
Fonti: