In occasione del mese di Marzo, dedicato ai disturbi alimentari, il SISM Palermo vi propone una serie di infografiche, a cadenza settimanale, riguardo alcuni dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione. L’appuntamento di oggi sarà dedicato a due disturbi alimentari con alcune caratteristiche in comune, la bulimia nervosa e il Binge-Eating Disorder (BED).
BULIMIA NERVOSA
Ogni anno i nuovi casi per 100.000 abitanti sono 12 nelle donne e circa 1 negli uomini.
Le caratteristiche tipiche del comportamento bulimico includono:
- ingestione di una quantità eccessiva di cibo, a volte per un totale di diverse migliaia di calorie, in un arco di tempo molto stretto, per esempio nel giro di due ore, e solitamente di nascosto da altri;
- la sensazione di non poter smettere di mangiare e di non poter controllare il proprio comportamento;
- l’abbuffata è preceduta e seguita da uno stress emotivo molto forte.
Secondo il DSM-5, gli episodi di abbuffata e le condotte compensatorie inappropriate devono verificarsi almeno una volta alla settimana per almeno 3 mesi e è proprio la frequenza delle condotte compensatorie il fattore che ne determina la gravità. Tipica è anche la modalità di assunzione del cibo che viene mangiato con le mani, frettolosamente e con una masticazione incompleta. Generalmente si associa un sentimento di vergogna per il disturbo alimentare, che porta chi ne soffre a nascondere le abbuffate e a metterle in atto in solitudine.
Il vomito autoindotto è senza dubbio la pratica compensatoria più utilizzata e si associa, nell’immediato, ad un’attenuazione del malessere fisico e del vissuto di colpa in relazione al timore di aumentare di peso. Altre pratiche comuni sono l’uso di lassativi, diuretici o enteroclismi. Non è raro l’uso di ormoni tiroidei nell’intento di accelerare il metabolismo e facilitare il calo ponderale.
Con il progredire del disturbo possono anche verificarsi scompensi elettrolitici, disturbi cardiovascolari e gastrointestinali che possono richiedere il ricovero.
BINGE-EATING DISORDER (BED)
La caratteristica tipica del BED è la presenza di ricorrenti episodi di abbuffate che si verificano almeno una volta alla settimana per almeno 3 mesi. A differenza della bulimia nervosa, dove le abbuffate erano associate anche a delle condotte compensatorie come il vomito autoindotto o l’uso di lassativi, nel binge-eating disorder è la sola frequenza delle abbuffate a determinare la gravità.
Questo è anche il motivo per cui il soggetto bulimico è spesso normopeso, mentre il soggetto affetto da BED è sovrappeso. L’abbuffata è caratterizzata da eccessiva assunzione di cibo in un lasso di tempo ristretto, dalla sensazione soggettiva di perdita di controllo e dalla tristezza e senso di colpa che compaiono subito dopo.
Alcuni autori hanno proposto un modello di continuità tra bulimia nervosa e BED, considerandoli manifestazioni di gravità decrescente della stessa patologia alimentare, nonostante vada precisato che i pazienti affetti da BED abbiano un atteggiamento differente rispetto al cibo e non sembra esserci alcun timore di aumentare di peso.
Il BED si associa ad una compromissione della qualità di vita con patologie spesso derivanti dalla condizione di obesità.
Fonti
Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (salute.gov.it)
C_17_opuscoliPoster_393_allegato.png (1080×1080) (ministerosalute.it)
Anoressia e bulimia – EpiCentro – Istituto Superiore di Sanità (iss.it)
Binge-eating disorder – Symptoms and causes – Mayo Clinic